martedì 6 settembre 2016

Lettera Aperta


Al Presidente coordinatore della commissione giudicatrice del concorso per il personale docente per la scuola secondaria di I e II grado in Campania per gli ambiti disciplinari AD04 e AD08 (italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado; discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado; discipline letterarie e latino; discipline letterarie, latino e greco), prof. Ennio Ferrara



Al Direttore generale dell’Ufficio 
Scolastico Regionale della Campania, 
dott.ssa Luisa Franzese




Pubblichiamo questa lettera per esprimere la nostra indignazione per quanto nelle ultime settimane è accaduto nel corso delle prove orali del concorso a cattedra per docenti abilitati in italiano, storia, geografia, latino e greco. Riteniamo doveroso che, in quanto responsabili del corretto svolgimento del concorso in Campania, il prof. Ferrara e la dott.ssa Franzese forniscano pubblicamente spiegazioni su quanto di seguito rileviamo:

1) un comportamento imbarazzante e offensivo, aspro e ostile, da parte di alcuni membri delle commissioni nei confronti di molti candidati, lesivo della loro dignità di professionisti dediti al lavoro intellettuale, in quanto precari sia della scuola sia della ricerca, dimentico della loro dignità di colleghi: tutti i candidati, infatti, sono già abilitati all’insegnamento, cioè giudicati idonei a insegnare da una commissione formata da docenti di scuola, docenti universitari e dirigenti scolastici;

2) una conduzione degli esami più vicina a un quiz a premi che non a un momento di intelligente elaborazione discorsiva, con l’ovvia conseguenza del rifiuto di ogni tentativo di problematizzazione concettuale, a favore invece di un libresco nozionismo;

3) un’evidente disparità di trattamento dei candidati da parte di alcuni commissari, nonché di modalità di svolgimento della prova tra le diverse commissioni, al punto che è lecito chiedersi se il successo o l’insuccesso dei candidati non sia dipeso puramente dall’aver avuto in sorte una commissione anziché un’altra;

4) la mancata trasparenza della valutazione finale (fissata dal Ministero in quarantesimi, con soglia di sufficienza a 28), caratterizzata da voti molto bassi per i promossi (almeno come tendenza generale) e un sistematico 18, con rari casi dal 15 al 19, per i bocciati. Caso vuole che nessun candidato bocciato si sia aggiudicato un punteggio tra il 20 e il 27: come è possibile che quasi tutti gli insuccessi siano stati misurati sullo stesso livello? Ciò si spiega solo per l’inadeguatezza della griglia di valutazione elaborata dall’Ufficio Scolastico Regionale, sommaria, sprovvista di indicatori e descrittori che potessero davvero valutare la tipologia e la gravità delle eventuali carenze rispetto alla soglia minima attesa.

Aggiungiamo che questo comportamento ha determinato una conseguenza molto rilevante: che il numero finale dei promossi è inferiore a quello dei posti messi a disposizione dal Ministero. Questo significa che, ancora una volta, molte cattedre rimaste libere saranno assegnate a supplenti, con le ben note, gravi conseguenze per gli studenti della Campania.

Al di là dei destini personali di ciascuno dei candidati, che saranno stabiliti con l’accesso ai verbali e i ricorsi, l’intenzione di questa lettera è mettere al corrente i cittadini di un capitolo francamente non decoroso di vita pubblica italiana. Riteniamo che una risposta del presidente coordinatore e del direttore dell’USR sia urgente per almeno due motivi: 1) per evitare che tali errori di organizzazione e gestione delle procedure continuino a verificarsi nei prossimi concorsi pubblici; 2) perché la cittadinanza possa continuare a fare sereno affidamento sulle istituzioni scolastiche di questa regione. I firmatari di questa lettera credono che i cittadini abbiano diritto ad avere una scuola pubblica fondata sui valori del rispetto della persona, della preparazione culturale, del rispetto dei diritti degli studenti e dei lavoratori. Questi valori abbiamo visto calpestati durante il concorso scuola 2016 in Campania.



ANGELA ILENIA ADAMO
ROSAMARIA ALFIERI
NICOLA ALVINO
LINDA ARUTA
VINCENZA BARBATO
GIOVANNA CALIGIURI
EMANUELE CANZANIELLO
SONIA CAPOZZI
VITTORIO CELOTTO
ANNA CESARO
MARIA CICALA
MARIA COPPOLA
DANIELE D’ATRI
BERNARDO DE LUCA
ANTONIO DEL CASTELLO
CARMINE DEL REGNO
EMILIA DE MARTINO FEDERICO
PASQUALE ESPOSITO
LUCA FERRARO
VINCENZA FINIZIO
FRANCESCA GALASSO
ANTONIO GIUGLIANO
RACHELE IANNIELLO
FRANCESCO LARATTA
ANGELA LEANZA
GIUSEPPE LEONE
ROSSELLA LONBOGARDO
GIULIA LUPINETTI
DONATELLA MAISTO
VALENTINA MANDICI
MARIANNA MARCATO
GIUSEPPINA MARINIELLO
GIOVANNA MIUCCIO
ALESSANDRA MONTUORI
FILOMENA NOCERA
 TERESIANA NOCERA
GRAZIA PARENTE
AMEDEO PULCRANO
MARIA GORIZIA RENNA
MARIA CRISTINA RISPOLI
ANDREA SALVO ROSSI
MARIANNA RUSSO
MARCELLO SANSONE
MARIA GRAZIA SAUCHELLI
GENNARO SCHIANO
GIULIA SCURO
FRANCESCO SERAO
NICOLE SUPPA
MARIANNA VASI

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